I Disturbi psichiatrici e i Disturbi Emotivi Comuni rappresentano un rilevante problema di salute pubblica. Si calcola che circa il 30% della popolazione generale presenta problemi di salute mentale ed entro il 2020 la Depressione sarà la seconda causa di disabilità. La diagnosi e la cura dei disturbi psichiatrici presentano difficoltà e problematiche di non facile soluzione, ed è noto che i Medici di Medicina Generale sono i professionisti che per primi sono chiamati ad affrontarli e, spesso, a gestirli.
È stato calcolato che nell’ambulatorio di Medicina Generale un paziente su quattro ha un problema di salute mentale.
Di questi:
Il 10% presenta una condizione di disturbo psichiatrico franco, mentre il restante 15% soffre di Disturbi Emotivi Comuni (ansia, depressione, insonnia) che però riducono, spesso in maniera significatica, la qualità della vita.
Un intervento precoce e appropriato sui Disturbi Psichiatrici, specie agli esordi, e sui Disturbi Emotivi Comuni, oltre che a migliorare la qualità di vita del paziente, può prevenire lo sviluppo di un disturbo conclamato e ridurre la disabilità.
Tuttavia non è sempre agevole riconoscere un disturbo psichiatrico né trattare adeguatamente un disturbo emotivo. Basti pensare che porre la diagnosi di Disturbo Bipolare richiede mediamente un tempo di 8 anni e, d’altra parte, se è più facile riconoscere un Disturbo Emotivo Comune, bisogna considerare che questo può essere a volte una risposta fisiologica difensiva funzionale in certi periodi della vita. Quindi prima di essere trattati anche i Disturbi Emotivi Comuni devono essere correttamente compresi.
Oggi esistono trattamenti efficaci per gran parte dei disturbi psichiatrici ma questi richiedono la conoscenza di un numero molto elevato di tecniche specialistiche. Ciò rende impossibile trovare nello stesso professionista la persona in grado di fronteggiare al meglio tutti i disturbi. Quante volte le persone si sentono dire: “per il suo problema è indicata una terapia cognitivo-comportamentale che affianchi una terapia farmacologica… oppure, sarebbe opportuno che lei avesse degli incontri con un terapeuta relazionale… o, ancora, la terapia del suo disturbo dell’umore deve essere affiancata da un intervento psico-educativo specifico”.
Il Centro Archimede propone diversi specialisti (psicoterapeuta, psicologo e psichiatra), in un’unica sede per offrire il meglio di quello che oggi suggeriscono i protocolli terapeutici internazionalmente adottati.
L’iter diagnostico-terapeutico prevede dapprima un’accurata valutazione clinico-sintomatologica con approfondimenti di tipo testologico e psicofisiologico, che permetteranno di formulare un percorso terapeutico personalizzato, specifico per ciascun paziente.